mercoledì 7 settembre 2011

Assemblea di quartiere

Lunedì sera vengo convocata per un'"assemblea di quartiere" che protesta contro un complesso residenziale abbandonato.
L'appuntamento con il mio contatto è per le nove meno un quarto al campo sportivo del paese. Arrivo in macchina al parcheggio davanti allo stadio e vedo, nell'ordine: due vecchietti con un cane che passeggiano per la bucolica campagna (ambrosia) e la squadra del paese al gran completo che si ammazza di giri di campo. A questo punto mi viene un dubbio: non avrò sbagliato campo sportivo?? E' vero, lo "stadio" per antonomasia, con tanto di spogliatoi, bar e gradinata, è questo, ma ce n'è anche un altro, dalla parte opposta del paese, ovvimente ...
Mando un sms al mio contatto che non mi risponde. Fortunatamente vedo un pò di persone che iniziano ad addensarsi a pochi mtri da me. Bene: forse non ho sbagliato posto :)
Mentre scendo dalla macchina (ho parcheggiato senza far danni, yeah ;) ) controllo l'ora: 20.47, sono in ritardo solo di due minuti. Col senno di poi scoprirò di aver perso il mio bellissimo porta cellulare di pelle, uffa :(
Raggiungo il mio contatto e subito mi vengono presentati gli altri due organizzatori del comitato, che si lanciano subito a mostrarmi foto di pantegane e di biscie che hanno trovato nell'abitazione abbandonata. Si aggiungono un paio di vecchietti e di nonnine e tutto si trasforma in urla e in " Io abito qui da dieci anni, ho assistito a tutta la storia", e in "Io sono qui da vent'anni, ho visto il sindaco nascere", e "Io sono nato lì di fronte". Prima che rivanghino la vita dei loro avi, interessante per carità, la riunone ha inizio.
Gli invitati prendono posto a macchia di leopardo sulle gradinate dello stadio e ci vuole un pò prima che riescano a raggrupparsi vicino ai "moderatori".
Dove mi siedo io? Il più vicino possibile agli organizzatori, per non perdermi nemmeno una parola: ovvero, sull'unico gradone ancora bagnato dalla pioggia della mattina. Eh va bè ...
La discussione ha inizio e, per quanto gli organizzatori tentino - appunto - di organizzare, è impossibile frenare l'impeto degli esacerbati cittadini. Il sindaco si prende tante di quelle parole che gli fischieranno le orecchie fino al 2020, quando poi si scopre che tra il pubblico c'è un impiegato dell'ufficio tecnico del comune scatta la litigata selvaggia.
Nel frattempo  all'orizzonte verso l'aeroporto si sta scatenando una tempesta di fulmine mai vista prima e si alza un poco piacevole venticello. Indovinate chi è l'unica babbiona senza golfino? Ma io ovviamente ... Guardo con invidia le nonnine che si coprono con gli scialli e persino il signore che si infila un piumino senza maniche sopra la canottiera.
Vabbè, cerchiamo di non pensarci ...
La riunione comunque procede, il comitato si forma, si approvano le prime mozioni contro il sindaco, ecc.ecc. Prima di andare via mi accordo con uno degli organizzatori per farmi inviare la foto della pantegana, che fa sempre notizia: dopo numerose cancellature riesce a scrivere sul mio blocco per gli appunti il suo indirizzo mail.
Bene: ho perso il portacellulare, ho preso un freddo che la metà basta, ma posseggo una preziosa foto di una pantegana morta  :)
ps: la pantegana è stata pubblicata ed è diventata una star :P

2 commenti:

  1. un topo è bello come una rosa

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  2. Che storia ..! Oserei dire a dir poco "toccante" , soprattutto l'aneddoto finale ! Ci sarebbero tutti i presupposti per scrivere un giallo sull'accaduto,ovviamente oscurando ogni possibile indiziato. Se non fosse per il fatto che ora spariro' da questo sito... beh,un dubbio mi sorge... "Sta pantegana chi l'ha accoppata ?" :)

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