domenica 18 settembre 2011

Concorso canoro

Sabato sera, appena ingurgitato l'ultimo boccone di stufato d'asino, mi precipito nel paese a fianco per assistere alla finale di un concorso canoro.
Ovviamente, per una volta che io sono in ritardo, il concorso è iniziato puntuale e la sala che fa da auditorium è già strapiena. Strapiena ... ci saranno, si e no, una trentina di posti a sedere occupati dai parenti dei cantanti e tre tavoli per la giuria. Facendo un paio di calcoli capisco che potrebbero esserci più giudici che cantanti :) Cerco comunque di accaparrarmi una sedia lasciata libera in mezzo alla platea ma, come una gentilissima vecchietta mi fa notare con garbo, è occupata dal ragazzino stile "Piccolo lord inglese" che sta starnazzando "Pensieri e parole" sul palco. Faccio un inchino a Lady Parker Bowles e me ne vado.
Ops: sono passata davanti alla telecamera :)
Riesco a trovare un angolino contro al muro, dietro al tavolo dei giudici e davanti alla postazione della regia. In pratica posso a malapena respirare: se mi muovo in avanti sembra che stia spiando la giuria, se mi muovo indietro copro la visuale al regista e ai fonici. Se dovesse scapparmi uno starnuto rischierei di mandare a monte l'intera serata :)
Canzone dopo canzone si susseguono: una ragazzina che pare avere trent'anni, ma che in realtà ne ha 12 .. un ragazzo che spiega di essere arrivato in ritardo per andare a prendere la fidanzata in stazione, ma la ragazza non è nemmeno in sala ... una bambina/ragazzina che urla Alessandra Amoruso ... un ometto che rende noiosissimo un pezzo di Adele ...finalmente due belle interpretazioni di Alicia Keys e di Mina ...un pezzo di Lorella Cuccarini che forse, ad essere ottimisti, due persone in sala conoscono e che l'interprete gorgheggia con la cicca in bocca ... un tamarro che canta George Michael ... una sosia di Malika Ayane che racconta di lavorare "nella moda" e si scopre poi che fa l'operaia in un'azienda tessile ... un quarantenne che fa cadere il tetto con "A chi mi dice" e, infine, una bella ragazzina con "Heavy Cross".
Il presentatore annuncia che la giuria elaborerà il verdetto entro venti minuti. Tutti si guardano intorno perplessi ... venti minuti?? I giurati durante la gara hanno stilato ognuno una classifica con i migliori cinque (alla fine un'occhiatina l'ho data :)). Ci vogliono venti minuti per tirare le somme??
Tutto il pubblico si avvia verso il bar e, soprattutto, verso lo stand dei volontari che hanno cucinato (gratis) la pasta aglio, olio e peperoncino. C'è un odore, appetitoso devo ammetterlo, ma che ammazzerebbe vampiri, streghe e anche qualche uomano, nel raggio di dieci chilometri. Mi pare di avere visto qualche aereo sbandare, mandato in tilt dai miasmi dell'aglio. Comunque la pasta è un successone: tutti si ingozzano, anche i cantanti. Meno male che hanno già dato, altrimenti avrebbero ucciso quelli della prima fila :)
Offrire Coca Cola e patatine sarebbe stato troppo banale.
Dopo veni minuti abbastanza lunghini :) si sente il presentatore che dagli altoparlanti diffonde questo messaggio: "Si pregano i signori giurati di rientrare in sala"
E dove cazzo sono andati???
Ah eccoli: appiccicati allo stand della pasta intenti a ripulire i piatti alla velocità della luce.
Rientriamo nell'auditorium e dopo mille preamboli su quanto siano indispensabili gli sponsor, i volontari, il prete ... bla bla bla arrivano le classifiche. Delego il mio fidanzato a scattare le foto (è più alto e riesce ad evitare le cocuzze stempiate dei giurati :), mentre io prendo nota di nome e cognome dei vincitori. L'irritazione ed il disappunto dei non premiati (soprattutto dei parenti) è evidente e gli applausi scarseggiano. Ma a me non importa: ho i nomi, ho le foto, ho dato una bella occhiata dappertutto ... ci sono gli elementi necessari per un bell'articolo.
Ma un neo c'è.
Il giorno dopo, quando seleziono le foto  da inviare alla redazione, scopro che il mio ragazzo non ha inserito il flash. Fantastico ... e vai di Photoshop :)

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